Sapevate che le piantagioni di Kentucky in Valtiberina sono fra le colture di tabacco più sostenibili al mondo? Lo confermano da Coldiretti Arezzo: i tabacchicoltori locali utilizzano infatti il minor livello possibile di pesticidi e le strutture di lavorazione del tabacco sono fra le più rispettose dell’ambiente e del paesaggio circostante.
Nella bellissima valle toscana, dunque, il livello di qualità del tabacco Kentucky che serve a confezionare il nostro beneamato sigaro Toscano, simbolo del migliore made in Italy, sarebbe fra i più alti.
E questa qualità mi pare stia sprigionandosi in tutto il suo splendore mentre mi sto fumando quest’Originale serale, accompagnato da un whiskino “on the rocks”.
Come continua a spiegare la Coldiretti di Arezzo, i coltivatori di tabacco Kentucky valtiberini si sono lanciati già da alcuni anni, nonostante il taglio degli aiuti europei per questo settore agricolo, in un processo di modernizzazione delle aziende che ha permesso di migliorare la qualità della produzione di Kentucky, dando futuro alla tradizione secolare di fornire il tabacco per il nostro stortignaccolo, che molti ci invidiano.
Bisogna riconoscere, infine, che un aiuto fondamentale alla sostenibilità delle colture di Kentucky in Valtiberina, così come in altre zone tabacchicole d’Italia, proviene anche dagli accordi fra i coltivatori e i produttori di sigari, senza l’impegno e la garanzie dei quali le raccolte di tabacco potrebbero correre il rischio di essere vendute a prezzi “insostenibili” per i tabacchicoltori. Proprio lo scorso aprile, infatti, i produttori dello stortignaccolo, le Manifatture sigaro toscano, avevano firmato un impegno di acquisto di Kentucky per duemila tonnellate di tabacco.
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