La domanda da un milione di dollari, che tutti i fumatori di sigaro si sono posti almeno una volta nella vita! Eh si, perché per accendere un sigaro ci sono moltissimi modi, ma conoscere quelli “corretti” non è da tutti e di storie se ne sentono davvero tante!
È oramai comprovato che il modo migliore sono i fiammiferi, ma solo dopo che lo zolfo sulla testa del cerino è bruciato, in modo che l’additivo non alteri le proprietà infiammabili del legno, prodotto naturale, e di conseguenza le pregiate foglie di tabacco Kentucky che tanto amiamo.
Purtroppo l’uso del cerino è vincolato ad alcune condizioni ad esempio: la lunghezza dello stesso, ovvero deve essere abbastanza lungo da poter lasciare bruciare la testina per poi consentirci di accendere il sigaro in tutta tranquillità. Altra grande limitazione è che in caso di vento non riusciremmo a far durare abbastanza la fiamma per accendere il sigaro.
L’accendino, tradizionale o modello zippo? Nessuno dei due purtroppo. Infatti entrambi usano combustibile per alimentare la fiamma e quindi, proprio come per la testa del cerino, il tabacco verrebbe inquinato e ne risentirebbe la fumata.
Per nostra fortuna è stato inventato il Jet Flame, una sorta di accendino antivento, che non producendo la fiamma classica ci aiuta moltissimo nelle operazioni di accensione del sigaro.
Ora che abbiamo visto i mezzi, possiamo passare all’aspetto più tecnico: la modalità di accensione.
La parte che andremo ad accendere in gergo tecnico si chiama piede e quella accesa prende il nome di braciere. Un braciere ben acceso determina fin da subito la qualità della fumata, infatti se si procede nel modo corretto il sigaro concederà fin dalle sue prime tirate un’esperienza aromatica eccellente, altrimenti dovremmo attendere qualche altra boccata.
Per accendere il piede correttamente dovremo iniziare scaldandolo in maniera uniforme e costante, facendo ruotare il sigaro tra le dita durante tutta l’operazione. Una volta che il piede sarà acceso ne verificheremo la reale accensione soffiandoci sopra ed osserveremo la sua reazione… un po’ come facciamo con il camino o con il barbecue!
Ma il bello deve ancora venire: come si fuma un Toscano? Alla prossima!
Buona fumata a tutti cari Toscanofili!