Tutti i prodotti del tabacco non furono creati uguali. La pluralità è l’inizio della bellezza e del gusto. Mentre le sigarette hanno una moltitudine di ingredienti, inclusi prodotti chimici, filtri e carta per creare l’oggetto finito, un sigaro è tutto naturale. Il modo migliore per dimostrare cosa succede in un sigaro è quello di sfogliare gli strati e dare un’occhiata più da vicino.
Il sigaro Toscano ha un “corpo” costituito da due “organi vitali”: il filler e l’involucro. A differenza di una sigaretta, in un sigaro ognuna di queste è ricavata dalle foglie della stessa pianta del tabacco, contribuendo a garantire il minor spreco possibile della pianta.
Cos’è il filler? E’ da dove arriva gran parte del sapore. A differenza delle sigarette o del tabacco sfuso, le foglie sono spesso lasciate intere e piegate insieme.
Le foglie nel filler sono stratificate nella stessa direzione, con le punte più vicine alla testa del sigaro (la parte che entra nella bocca). Questo perché il sapore si intensifica nella foglia quanto più si avvicina al gambo, dando al fumatore qualcosa a cui guardare in avanti man mano che la bruciatura progredisce.
L’involucro (detto anche wrapper) è la parte più importante di un sigaro, perché di solito è una singola foglia accuratamente selezionata ed il più perfetta possibile. Liscio, leggermente oleoso e con un caratteristico aroma tostato, è come l’autore di gran parte dell’estetica del sigaro. Poiché svolge un ruolo così vitale e deve essere così perfetto, l’involucro tende anche ad essere la parte più costosa del sigaro.