El Salvador rappresenta la “nuova frontiera” del caffè italiano (e non solo) grazie ad una politica di sviluppo delle piantagioni e dei processi produttivi, dove ogni minimo passo è stato pianificato nell’ottica della ricerca della qualità assoluta ed una tendenza alla specializzazione quasi esclusiva su prodotti gourmet. Tutti i caffè esportati da questo minuscolo Stato, posto immediatamente a sud del Guatemala, rappresentano delle perle di rarissima qualità che sempre più estimatori sono in grado di apprezzare ed utilizzare.
In realtà i caffè del Salvador proprio grazie alla loro dolcezza e rotondità, senza eccessivi picchi di acidità, sono la perfetta integrazione degli altri componenti delle miscele top espresso e possono garantire un elevatissimo standard di qualità per tutto il corso dell’anno.
Molte le torrefazioni italiane che hanno deciso di puntare su questa particolare tipologia di caffè. Tra queste ricordiamo Caffè Corsini, che ha creato una caffè dal corpo leggero, aromatico, profumatissimo, leggermente dolce, molto equilibrato e con bassa acidità. O ancora. Il Caffe Mauro El Salvador scelto da chi ha voglia di ritrovare un atmosfera rilassante e sapori tropicali in un caffè leggero e profumato, oppure il Caffè di origine El Salvador “Pacamara” prodotto del Frantoio di Almo Armato che viene pulito e selezionato a mano, con una tostatura leggera che gli conferisce un profumo e una leggerezza irresistibili.
Si tratta di un caffè particolarmente aromatico con un sapore leggermente agrumato. Spiccano in particolare le note della nocciola, della noce, della mandorla, e si sentono distintamente aromi di tè, tabacco e liquirizia. Una miscela ricca ma in modo discreto, aristocratica, sensuale.
Niente di meglio che gustarlo da una “miscela casalinga”, come sto facendo io, accompagnandolo con un Toscano Modigliani, che ne esalta al meglio le caratteristiche delicate e il sapore morbido.
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