I contenuti del blog Il Toscanofilo sono rivolti a fumatori di sigari maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del Toscano. Non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda infatti che, in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

A Monteveglio, nei pressi di Bologna, ad un’altitudine di 200 metri sul livello del mare, in un ambiente incontaminato e all’interno di una zona viticola antica, Vigneto San Vito produce vini di alta qualità da quasi 50 anni. A partire dal 2005 sotto la direzione di due giovani, Federico Orsi e Carola Pallavicino, l’azienda ha avviato un ambizioso progetto di rivitalizzazione dei vini bolognesi con l’intento di creare un prodotto non standardizzato, ma fortemente distinguibile ed espressione delle proprie origini.

L’azienda, proprio per riscoprire le antiche potenzialità del suo territorio, utilizza l’agricoltura biodinamica e coltiva vigneti non fertilizzati e totalmente sostenibili. Lo stesso approccio viene utilizzato in cantina in modo da non disperdere le particolarità delle vigne durante il processo di vinificazione. Le fermentazioni sono spontanee con i soli lieviti indigeni senza l’uso di quelli selezionati, non vengono fatte chiarifiche o filtrazioni. Tutto ciò è il frutto di una scelta ben precisa di gusto che passa attraverso la riscoperta di tecniche antiche che salvaguardano la fertilità della terra ed il suo forte legame con i propri prodotti.

I vini prodotti dal Vigneto San Vito sono tutti da provare. Dal Pignoletto Frizzante sui lieviti, al Pignoletto classico, dal Barbera Martignone al Rosso Bologna Pro.Vino, dal BioFiasco fino al Torre della Garisenda (Grappa di Pignoletto–Riserva).

In particolare il Pignoletto Frizzate sui Lieviti è un vino a cui non viene fatta sboccatura per cui si presenta naturalmente torbido grazie ai lieviti, appunto, che ne salvaguardano la longevità. Può essere servito senza scuotere la bottiglia o caraffandolo se si desidera separarlo dai suoi lieviti presenti sul fondo. Oppure può essere agitato leggermente prima di stappare per gustarlo appieno con tutti i lieviti presenti. Tra gli abbinamenti migliori troviamo le cozze gratinate, i tortellini e gli antipasti di magro.

È imbattibile quando è accompagnato da un buon sigaro Toscano, magari su una terrazza che affaccia sui Colli Bolognesi.

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