I contenuti del blog Il Toscanofilo sono rivolti a fumatori di sigari maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del Toscano. Non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda infatti che, in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

Raccogliamo le più importanti recensioni dedicate al sigaro Toscano di MST:

1. “Ecco il sigaro Toscano dedicato a Giacomo Puccini” (Il Giornale)

Un sigaro dedicato a Giacomo Puccini. Il compositore italiano, considerato uno dei maggiori e più significativi operisti della storia musicale, era un grande amante del rotolo di foglie di tabacco seccate e fermentate.

Si narra infatti che il maestro compose la celebre aria della Turandot – “Ma il mio mistero è chiuso in me, il nome mio nessun saprà…” – abbandonato al fuoco (e al fumo) della sua passione per il sigaro Toscano.

Quando si immergeva in questa esperienza, il maestro si isolava in un suo mondo sospeso, lontano dalle tante noie quotidiane, in uno spazio di abbandono totale e silenzioso che dava fuoco alla miccia della sua ispirazione e della sua creatività.

Tradizione vuole che Puccini raccontasse: “L’ispirazione è un risveglio, una fuga da tutte le facoltà umane, e si manifesta in tutte le grandi conquiste artistiche”. Il sigaro, che così tanto amava, lo aiutava appunto a raggiungere questo sua personale estensione

È allora proprio per celebrare il genio del grandissimo compositore lucchese, la sua toscanità e la sua passione per lo “Stortignaccolo”, che MST-Manifatture Sigaro Toscano ha voluto renderne omaggio, battezzando il nuovo sigaro d’autore prodotto negli stabilimenti di Lucca con il nome di “Puccini”, a sottolineare per l’appunto quel rapporto indissolubile che lega Lucca al Maestro e il sigaro a Lucca.

Come nella Tosca o nella Turandot, il sigaro Toscano “Puccini” è una sinfonia di gusto, con un inizio soave che termina in un crescendo di forza. E quello che nel nuovo sigaro “Puccini” sorprende sin da subito gli appassionati è il colore scuro e omogeneo di questa fascia selezionata di Kentucky della Valtiberina che, per la prima volta nella storia dei sigari a marchio Toscano, viene fermentata per affinarne il gusto, normalmente grezzo, facendo così da contraltare al blend del ripieno composto da tabacco toscano e nordamericano.

Le micro-fermentazioni si manifestano a pieno durante la fumata grazie anche alla dimensione della pancia, superiore allo standard, in un’esperienza che si evolve per gradi, per concludersi poi con una intensità e un acuto formidabile in un: “All’alba vincerò”.

(fonte)

2. Nasce il sigaro Toscano Puccini (Il Sole24Ore)

La galleria di personaggi storici, appassionati del Sigaro Toscano, si arricchisce ancora. Dopo i grandi del Risorgimento – Garibaldi e Mazzini – arriva l’omaggio a Giacomo Puccini. Il compositore lucchese compose la Turandot immerso nell’esperienza di un Toscano. Il suo celebre «Vincerò», attualissimo, vuole essere – nelle intenzioni di Manifatture sigaro toscano – un tributo a quell’Italia del made in Italy che eccelle nel mondo, per lanciare, nello stesso tempo, anche un segnale al Paese, la cui economia, oggi in ritardo, ha in sé gli ingredienti per uscirne fuori e vincere sui mercati, ribadiscono da Manifatture sigaro toscano.

Come nella Tosca o nella Turandot, il Toscano Puccini è «una sinfonia di gusto, con un inizio soave che termina in un crescendo di forza». Quello che nel nuovo sigaro Puccini sorprende sin da subito gli appassionati è il colore scuro e omogeneo di questa fascia selezionata di Kentucky della Valtiberina che, per la prima volta nella storia dei sigari a marchio Toscano, viene fermentata per affinarne il gusto, normalmente grezzo, facendo così da contraltare al blend del ripieno composto da tabacco toscano e nordamericano. Le microfermentazioni si manifestano appieno durante la fumata grazie anche alla dimensione della pancia, superiore allo standard, in un’esperienza che si evolve per gradi, per concludersi poi con una intensità e un acuto formidabile in un: «All’alba vincerò».

(fonte)

 

3. “Sigaro Toscano rilancia con Puccini” (La Stampa)

La galleria di personaggi storici, appassionati del Sigaro Toscano, si arricchisce ancora. Dopo i grandi del Risorgimento – Garibaldi e Mazzini – arriva l’omaggio a Giacomo Puccini. Il compositore lucchese compose la Turandot immerso nell’esperienza di un Toscano. Il suo celebre «Vincerò», attualissimo, vuole essere – nelle intenzioni di Manifatture sigaro toscano – un tributo a quell’Italia del made in Italy che eccelle nel mondo, per lanciare, nello stesso tempo, anche un segnale al Paese, la cui economia, oggi in ritardo, ha in sé gli ingredienti per uscirne fuori e vincere sui mercati, ribadiscono da Manifatture sigaro toscano.

Come nella Tosca o nella Turandot, il Toscano Puccini è «una sinfonia di gusto, con un inizio soave che termina in un crescendo di forza». Quello che nel nuovo sigaro Puccini sorprende sin da subito gli appassionati è il colore scuro e omogeneo di questa fascia selezionata di Kentucky della Valtiberina che, per la prima volta nella storia dei sigari a marchio Toscano, viene fermentata per affinarne il gusto, normalmente grezzo, facendo così da contraltare al blend del ripieno composto da tabacco toscano e nordamericano. Le microfermentazioni si manifestano appieno durante la fumata grazie anche alla dimensione della pancia, superiore allo standard, in un’esperienza che si evolve per gradi, per concludersi poi con una intensità e un acuto formidabile in un: «All’alba vincerò».

(fonte)

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