Cos’è il sigaro Toscano, come nasce e come viene prodotto, come accenderlo, tagliarlo, spegnerlo e soprattutto: come si fuma al meglio il sigaro Toscano. Ecco la prima parte della nostra guida:
Fatto a mano in Italia
Il sigaro Toscano è un magico mix di artigianalità, tradizione e innovazione, che incarna lo spirito autentico e moderno del prodotto “fatto a mano in Italia”.
Alla base di questo prodotto c’è un sapere antico che guida le mani e gli occhi delle persone che lavorano nella filiera. Molte delle fasi di produzione devono essere svolte manualmente: la fatica dei contadini che piantano le piccole piantine di Kentucky, la potatura, la raccolta delle preziose foglie, la stagionatura sul fuoco e infine la cernita. Poi, la fase di lavorazione richiede le dita veloci delle “sigaraie” e del personale addetto al controllo e alla stagionatura dei prodotti finali.
Passione, impegno e grande cura sono da sempre alla base di ognuna di queste fasi produttive.
Gusto unico, carattere forte
I sapori unici del sigaro Toscano lo hanno reso il marchio di sigari più diffuso in Italia, oggi apprezzato in tutto il mondo.
Realizzati esclusivamente con tabacco Kentucky fire cured, i sigari dalla forma unica sono noti per la loro forza intensa, gli aromi e i sapori di legno, tostatura, torba, cuoio e stalla.
Il suo carattere deciso è dovuto alle materie prime, alla fermentazione e a un lento periodo di maturazione, durante il quale il sigaro riposa e migliora, perdendo la sua asprezza e assumendo il suo inconfondibile sapore e aroma, proprio come un vino pregiato.
Solo Kentucky curato a fuoco
La stagionatura al fuoco è uno dei momenti più importanti per determinare la qualità di un sigaro. Questo particolare processo è noto come “fuoco diretto” perché le foglie vengono toccate direttamente dal fumo, che proviene da fuochi accesi all’interno della stanza chiamata forno.
Utilizziamo legno duro (quercia, rovere, cerro) poco stagionato e privo di essenze resinose, per evitare di trasmettere al tabacco odori e sapori indesiderati.
Le foglie assorbono le sostanze aromatiche presenti nel fumo e il tabacco acquisisce quel caratteristico gusto pieno e marcatamente intenso. Il processo di essiccazione conferisce inoltre al Kentucky il tradizionale colore marrone scuro e ne garantisce la buona conservazione.
Per i coltivatori è l’ultima fase del lavoro e la più delicata. Non esistono manuali per la costruzione dei forni, ma solo un’esperienza secolare tramandata di padre in figlio. Le famiglie spesso si aiutano a vicenda per superare le tante difficoltà e gli imprevisti che si presentano prima di avere i locali ottimali per lavorare con il fuoco.
Perfetto nella sua imperfezione
Anche l’aspetto esteriore di un sigaro Toscano lo rende unico, poiché la sua irregolarità costituisce un tratto distintivo.
Ha una forma conica bi-troncata con le estremità rifilate e un diametro più piccolo della parte centrale o pancia. Può essere acceso da entrambi i lati senza effettuare tagli preliminari.
Non essendoci una sottofascia, le nervature della fascia sono evidenti alla vista e al tatto.
La maggior parte dei sigari Toscano ha una lunghezza compresa tra 5,9 e 6,3 pollici.
Il diametro del sigaro varia leggermente a seconda del tipo di sigaro Toscano, da un minimo di 13 mm a 16 mm.
La “lezione più importane”: non esiste un sigaro Toscano uguale all’altro. Ogni sigaro è unico.