Era il 1938 quando Otello Ceci, famoso oste della bassa parmense, si accorse che nella sua piccola trattoria, situata nel paese di Torrile, in provincia di Parma, oltre a degustare ottimi culatelli e salami, la gente “impazziva” per lo scurissimo lambrusco servito nelle scodelle. Anno dopo anno, Ceci è riuscito a fare di quel meraviglioso rito della pigiatura ad ottobre il proprio mestiere.
Negli anni ‘90 nelle cantine sono entrate le nuove generazioni con i nipoti e i pronipoti della famiglia Ceci che hanno permesso di realizzare prodotti che nessuno – neanche il fondatore – aveva mai immaginato di poter creare. Così, le Cantine Ceci sono diventate, in poco tempo, punto di riferimento per il lambrusco di altissima qualità. E’ stato infatti in quegli anni che è nato il “Terre Verdiane” divenuto uno dei lambruschi più diffusi ed apprezzati nella ristorazione italiana.
Nel 2003, dopo anni di sperimentazioni in vigna, ha visto la luce “Otello Oro Nero”, un lambrusco estremo di colore scurissimo, con profumo intenso di viola e di fragola e una struttura morbida, ma decisamente importante. In poco tempo, il vino è riuscito a diventare un big di tutti i mercati nazionali ed internazionali e delle Guide enologiche più importanti, nonché conosciuto e stimato dalla maggior parte degli opinion leader del settore.
Ma è lo spumante Otello Dry uno dei protagonisti indiscussi delle Cantine Ceci. Si tratta di una Cuveè composta dall’accurata selezione delle migliori uve del territorio. E’ un Blend esclusivo perché ottenuto con un particolare metodo che prevede tre fermentazioni in tre tempi diversi. In un primo momento il mosto si trasforma in vino, poi il vino dell’annata precedente e quello dell’annata in corso fermentano separatamente per poi formare una cuveè unica. Si tratta di uno spumante indicato per aperitivi, che ben si esprime con salumi delicati e piatti a base di pesce, e ben si presta a una love affair con il sigaro Toscano.
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