I contenuti del blog Il Toscanofilo sono rivolti a fumatori di sigari maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del Toscano. Non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda infatti che, in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

“… poi, ciucciando il suo mezzo Toscano (“Io sono così piccolo di statura – ironizzava – che un sigaro intero mi ubriacherebbe”) tenne a sottolineare un particolare: il Toscano è il più semplice dei sigari perché ha solo un ripieno e una fascia avvolta a spirale sul ripieno, mentre i sigari cosiddetti fini hanno sempre una sottofascia. E questo favorisce un rapporto più intenso, al fumatore del Toscano, con il suo sigaro. “Aggiungi che più sono nodosi, o stortignaccoli come diciamo noi in Toscana, e ‘stortignaccolo’ sul vocabolario non lo trovi, e più sono buoni. Inoltre devono essere scuri, molto scuri. Per farla corta: devono essere completamente diversi dagli Avana che fumava Churchill. E leggiti il Collodi, è stato il primo a scrivere dei sigari toscani”.”

DA COLLODI IN POI, LA STORIA DI UN MITO POPOLARE: LO STORTIGNACCOLO

Carlo Lorenzini, meglio noto come Collodi, autore delle “Avventure di Pinocchio”, così scriveva:

“I fiorentini ricordano ancor oggi il sigaro Toscano dei tempi del Granducato, come gli dei spodestati dell’Olimpo ricordano l’ambrosia bevuta alla tavola di Giove”.

Ufficialmente il primo nome assai meno baldanzoso dell’attuale, è “sigaro fermentato”. Ma nei quartieri fiorentini l’involontario prodotto è subito ribattezzato “Stortignaccolo”, un nomignolo quasi affettuoso (la parola, in verità, non esiste nel vocabolario italiano), a dimostrazione del favore notevole incontrato almeno fra il pubblico cui si è pensato di destinarlo: il popolino degli artigiani e degli operai.

ROBA POTENTE!

Lo Stortignaccolo ha un aroma inteso, nuovo e originale: l’acqua che ha fatto fermentare il tabacco gli ha dato un gusto fino ad allora sconosciuto. Potente. Una cosa da uomini duri, insomma. Nel giro di tre anni, da soluzione escogitata per rimediare ad un disastro, la formula entrerà a pieno titolo nella produzione regolare dei tabacchifici toscani.

Questa è storia, cultura, patrimonio popolare e italiano. E’ lo Stortignaccolo, il sigaro Toscano.

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