Un po’ di storia
Il sigaro italiano fu quello Toscano, che nacque “miracolosamente” a Firenze nell’estate del 1815 dopo un violento temporale che inzuppò una partita di tabacco Kentucky che poi, a causa del caldo, subì una fermentazione ammoniacale. Per non mandare “in fumo” questo tabacco, si decise di utilizzarlo come ripieno per sigari da vendere ad un bassissimo prezzo. L’accoglienza per questo “sigaraccio puzzolente” fu calorosissima al punto che divenne produzione industriale.
Il tabacco Kentucky del sigaro italiano Toscano
Il tabacco Kentucky è una pianta di grande sviluppo, alta fino a 2 metri, a fusto vigoroso e internodi brevi, con 18-20 ampie foglie, lanceolate, di colore verde scuro. In normali condizioni di coltivazione, il Kentucky è una pianta rigogliosa, di forma cilindrica o conica, alta in media tra 180 e 200 cm, con 24-28 foglie utili. Le foglie sono ovate alla base della pianta, lanceolate in cima, di colore verde carico. Le foglie hanno grande sviluppo, lunghe in media 70-80 cm e larghe 40-50 cm, ricche di resine. La costola della foglia e le nervature sono piuttosto pronunciate, con tessuto tendente al sostanzioso, e con infiorescenza aperta e corolla rosea. Il frutto è una capsula contenente circa 3.500 semi.
Il sigaro Toscano
Il sigaro sigaro Toscano (con la “T” maiuscola) si presenta come il sigaro italiano per eccellenza ed è prodotto in Italia da Manifatture Sigaro Toscano S.p.A. con tabacco di tipo Kentucky non conciato, ma naturalmente fermentato – e questa è una forte nota caratteristica. Ci sono molti tipi di sigaro Toscano: gli aromi e i profumi liberati durante l’atto di fumare sono pieni, corposi, sapidi e tipici di questo sigaro. La varietà commercializzate possono essere contraddistinte da forza, dolcezza e sapidità. Nell’ambito delle varietà disponibili ci piace ricordare l’Antico Toscano forte e deciso, mentre i Toscano di produzione a mano si contraddistinguono per pacatezza, purezza e persistenza del gusto.
E’ un’arte, quella del vero sigaro italiano Toscano: icona del made in Italy, onore di 200 anni di storia. Ma soprattutto, un gran buon sigaro! E questo ci basta!