I contenuti del blog Il Toscanofilo sono rivolti a fumatori di sigari maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del Toscano. Non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda infatti che, in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

Come è fatto il sigaro Toscano “dentro” e che significa “ammezzato”? Eccoci con una nuova parte della nostra semplice e pratica guida al sigaro Toscano. (Intanto qui il link alla prima parte della guida).

Fascia esterna e ripieno
I sigari Toscano sono composti dalla fascia e dal ripieno.
Per la fascia vengono utilizzate le foglie più pregiate, belle e perfette, che devono avere la migliore elasticità, essere integre e avere un colore uniforme.
Si presta molta attenzione affinché durante la raccolta venga raccolto il maggior numero possibile di foglie per la fascia. Le corone vengono raccolte a mano con grande attenzione per evitare la rottura del bordo della foglia, così come le macchie causate dalla bruciatura del sole o da vari tipi di placcatura.
Poi c’è la selezione. Si tratta di un lavoro tradizionalmente considerato femminile, perché le donne hanno una maggiore capacità di cogliere i dettagli e le sfumature cromatiche.
Anche le altre foglie sono sottoposte agli stessi accurati controlli di qualità, ma vengono utilizzate per il ripieno.

Sigaro lungo e “ammezzato
Un sigaro Toscano può essere intero o “ammezzato”. Non ci sono regole, dipende dalle preferenze personali e dal momento della giornata. L’importante è che venga fumato in modo “riflessivo”: non è necessario intensificare eccessivamente il tiro e avvicinare troppo i tempi di riposo.
A differenza di molti altri sigari, il Toscano può essere spento e riacceso in un altro momento.
Tuttavia, per scoprire la vera anima del sigaro Toscano, vale la pena accendere un sigaro intero. In questo modo, si possono assaporare tutte le varie sfumature che attendono di essere scoperte man mano che il sigaro brucia, e che possono essere apprezzate solo fumandolo nella sua interezza. Infatti, il gusto del sigaro cambia man mano che la sua lunghezza diminuisce: il fumo esce freddo nella parte delicata, mentre il gusto si evolve e si rafforza solo dalla metà in poi.
Molti hanno giustamente notato che la fascia e il ripieno maturano insieme fino a un anno, diventando così un’unica entità. Tagliare il sigaro a metà significa rompere questa unità.
Gli Ammezzati sono la soluzione preferita durante il giorno, quando si è in movimento e si desidera un sigaro più pratico che mantenga comunque la sua personalità. Danno il meglio di sé quando sono appena accesi e tutto è finito in 30 minuti. Il taglio del sigaro diventa spesso un rituale molto personale, che deve essere eseguito con attenzione per evitare di rompere la fascetta. Gli appassionati hanno a disposizione molti strumenti, tra cui tagliasigari, ghigliottine, coltelli e forbici.
Grazie al particolare processo di fermentazione, i sigari Toscano non necessitano di umidificazione. Possono essere conservati a temperatura ambiente per anni, senza perdere qualità.

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