I contenuti del blog Il Toscanofilo sono rivolti a fumatori di sigari maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del Toscano. Non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda infatti che, in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

Per i cultori del sigaro Toscano, appassionati di grappa, ecco un nuovo appuntamento a cui non mancare nello scenario del Castello Ducale, un’elegante residenza del 18º secolo sita nel borgo di Castel Campagnano, in provincia di Caserta.

Il prossimo 15 marzo, infatti, è prevista una serata per la degustazione di alcune specialità gastronomiche locali e un “laboratorio sensoriale” durante il quale alcune grappe piemontesi, prodotte dalle prestigiose Distillerie Berta, verranno affiancate al sigaro Toscano, alla presenza di Enrico Berta, titolare del grappificio.

Le Distillerie Berta sono un’impresa a conduzione familiare di Casalotto di Mombaruzzo, una località dell’Astigiano. A partire dal capostipite, Francesco Berta nato nell’Ottocento, i membri di questa famiglia di origine contadina hanno saputo portare avanti per quattro generazioni una grande passione per la distillazione, un’attività che si è consolidata nel 1947 con l’apertura della loro prima distilleria a Nizza Monferrato.

Oltre che per la qualità delle grappe, le Distillerie acquisiscono notorietà nel Dopoguerra grazie all’introduzione di una bottiglia “inusuale” per i distillati: una boccia a forma di beuta, vale a dire un recipiente utilizzato dai laboratori chimici e dalle farmacie. Inoltre, negli anni seguenti, i Berta riescono a elaborare una speciale tecnica di conservazione delle vinacce, prima di essere avviate alla distillazione. Queste caratteristiche uniche, unitamente alla sapienza nell’arte della distillazione, hanno portato il marchio Berta al di fuori dei confini nazionali. Le grappe Berta, infatti, sono ora conosciute, apprezzate ed esportate in oltre 60 paesi del mondo.

Al laboratorio del gusto che si svolgerà al Castello Ducale, dunque, saranno quattro le grappe Berta in degustazione. In primis la “Riserva del Fondatore Paolo Berta”, invecchiata vent’anni e ottenuta da vinacce di Barbera e Nebbiolo. Seguono altre tre grappe con otto anni d’invecchiamento: la “Roccanivo”, da vinacce di Barbera, la “Bric del Gaian”, prodotta con vinacce di Moscato, e la “Tre Soli Tre”, ottenuta da Nebbiolo e Barolo.

A guidare l’esperienza sensoriale con il sigaro Toscano, a cura del Club Amici del Toscano, sarà l’enologo dell’Associazione Italiana Sommelier Marco Starace.

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